TEMPO DI PASQUA
Il Tempo pasquale ha inizio con la Pasqua che si celebra la Domenica dopo la luna piena dell’equinozio di Primavera e si conclude con la Pentecoste in cui celebriamo la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e su Maria Santissima riuniti nel Cenacolo, giorno in cui nasce la Chiesa, il nuovo popolo di Dio. Dura cinquanta giorni, in questo periodo tutti i cristiani sono chiamati a riflettere sul significato della risurrezione di Gesù dalla morte: la vittoria sulla morte e sul peccato, la salvezza, la vita eterna che ci è stata regalata da Gesù. Il mistero pasquale è il centro della vita cristiana. Senza la vittoria di Gesù sulla morte, la nostra fede non avrebbe nessun senso. Come scriveva San Paolo "se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede". Ma l'Apostolo stesso afferma: "Cristo è risorto dai morti" (cfr. 1Cor 15, 12-21). Quindi la nostra fede è salda in Colui che ha il potere de dare la propria vita per poi riprenderla, e tutto questo per la nostra salvezza (cfr. Gv 10, 17-18). La durata è dovuta al fatto che gli Atti degli Apostoli situano la Pentecoste al cinquantesimo giorno dopo la Risurrezione. Dopo i primi quaranta giorni si celebra la solennità dell'Ascensione del Signore che ricorda Gesù che sale in cielo in corpo ed anima, sottraendosi alla vista dei suoi discepoli. Il carattere del tempo pasquale è festivo si canta nuovamente l'Alleluia, dopo che per tutto il tempo di Quaresima è stato sostituito dall'acclamazione "Lode a Te o Cristo, Re di eterna gloria". Le letture della Messa propongono in questo tempo gli Atti degli Apostoli e l’Apocalisse nella prima lettura. I vangeli propongono i vari racconti pasquali, e i discorsi di Gesù a carattere pasquale riportati nel Vangelo secondo Giovanni. I paramenti liturigici sono di colore bianco simbolo di festa e gioia, simbolo anche della vittoria della Resurrezione, della vittoria della luce sulle tenebre e di colore rosso nella solennità della Pentecoste, simbolo regale, che chiude il periodo Pasquale.