LITURGIA DELLE ORE
La Liturgia delle Ore è la preghiera ufficiale della Chiesa. È azione liturgica in senso proprio. Anche quando la si recita nel chiuso della propria cameretta non si è mai da soli, si sta compiendo un’azione nella Chiesa e con la Chiesa. Anche se fisicamente sei da solo, in quel momento con te c’è tutta la Chiesa che prega assieme a te. La recita della Liturgia delle Ore ha come scopo il voler santificare con la preghiera tutto il corso della giornata. La Liturgia delle Ore è organizzata in vari uffici. Ogni ufficio è previsto per un particolare momento della giornata, proprio per santificarla tutta. Le preghiere sono previste in diverse ore della giornata, articolata nelle ore canoniche. Le due ore principali sono:
- le Lodi mattutine, che si celebrano all'inizio della giornata;
- i Vespri, che si celebrano alla sera, solitamente all'imbrunire o prima di cena.
Comprende anche altre ore minori:
- l'Ufficio delle letture (un tempo detto Mattutino), che non è legato a un'ora prestabilita, ma può essere celebrato in qualunque momento della giornata, e che è caratterizzato da una lettura biblica lunga e da un'altra lettura tratta dai Padri della Chiesa o dagli Scrittori ecclesiastici;
- l'Ora media (Terza, Sesta e Nona che corrispondono alle 9, alle 12 e alle 15)
- la Compieta (prima di andare a dormire).
Ufficio delle letture
È il primo ufficio. Andrebbe recitato alla mattina presto (meglio sarebbe nel corso della notte, avendo in pratica sostituito l’ora prima che veniva recitata a mezzanotte). Dopo i 3 Salmi si leggono le 2 letture “lunghe”. La prima è un brano della Bibbia, e la seconda è un passo Patristico (o a volte di un documento della Chiesa). La lettura patristica nel proprio dei vari santi è in genere sostituito da un brano di uno scritto del Santo di cui si fa memoria quel giorno. La cadenza dei Salmi è sul ciclo di 4 settimane, mentre le 2 letture seguono il ciclo annuale.
Lodi
È l’ufficio della mattina. Andrebbero recitate come preghiera di inizio giornata, cioè appena alzati, o comunque come la prima preghiera. Dopo l’introito c’è un Salmo, un Cantico preso dall’Antico Testamento, e un altro Salmo. Poi c’è la lettura breve, il Responsorio, la recita del Benedictus, la preghiera universale e il Padre Nostro Sono sul ciclo di 4 settimane. Cioè ogni 4 settimane in pratica si ripetono uguali. Questo a parte la domenica, in cui ognuna ha la sua antifona al Benedictus (in genere richiama le letture della Messa) e la propria preghiera finale.
Ora Media
È l’ufficio di mezza giornata. A seconda dell’ora va recitata una diversa ora. Alle 9 l’ora terza, a mezzogiorno l’ora sesta, alle 15 l’ora nona. Queste sono ore indicative, non tassative. In genere se ne recita solo una (cioè solo la terza, o solo la sesta, o solo la nona). Inizia con 3 salmi, che sono comuni alle tre ore. Solo se si recita più di un’ora nel corso della giornata, allora invece di questi 3, alla seconda recita si legge la salmodia complementare. Lettura breve e preghiera dipendono dall’ora recitata. Sono sul ciclo di 4 settimane (con qualche eccezione nei tempi forti)
Vespri
Sono la preghiera della sera, più propriamente del tramonto. Dopo la lettura di due Salmi, c’è il cantico preso dal Nuovo Testamento. Dopo c’è la lettura breve, il Responsorio, la recita del Magnificat, la preghiera universale e il Padre Nostro. Per quanto riguarda il ciclo, è di 4 settimane, con le stesse indicazioni delle Lodi.
Compieta
È la preghiera del termine della giornata. Andrebbe recitata prima di andare a dormire. Inizia con un Salmo (tranne un giorno in cui sono 2 brevi), che andrebbe recitato dopo un breve esame di coscienza sulla giornata, in modo da offrirla nella sua totalità al Signore. Breve lettura, recita del Nunc Dimittis, preghiera finale e si conclude con una preghiera alla Madonna. Quest’ultima può essere scelta tra quelle indicate. Solo nel periodo di Pasqua si deve sempre recitare il “Regina Coeli”. Il ciclo è settimanale. Però è consentito recitare ogni giorno la Compieta della domenica, scegliendo tra quella “dopo i primi Vespri” e quella “dopo i secondi Vespri”. Nota bene: Un laico può scegliere le ore della Liturgia che desidera celebrare. È sommamente consigliabile celebrare almeno le Lodi ed i Vespri che sono le due ore principali. Normalmente si celebra una sola ora media (solitamente solo i religiosi celebrano tutte e tre le ore medie). Per i laici l’orario non è rigido, ma può essere adattato entro limiti ragionevoli ai propri ritmi.
La struttura della Liturgia delle Ore
La settimana liturgica ha inizio col tramonto di sabato, quindi inizia con “i primi vespri della domenica” e termina con l’ora media di sabato quindi non esistono i Vespri del sabato.E' articolata in un ciclo di quattro settimane (il Salterio), nel quale si recitano quasi tutti i salmi, con alcune censure di passi violenti. Lo schema di Compieta è invece articolato su una sola settimana. La prima ora che si recita nella giornata (sia essa l'Ufficio delle letture o le Lodi mattutine) è preceduta dalla recita dell'Invitatorio, costituito da un salmo con la sua antifona, che è ripetuta tra le strofe. A parte ciò, ogni ora si apre con un versetto (O Dio, vieni a salvarmi - Signore, vieni presto in mio aiuto, tratto dal salmo 69), a cui segue il Gloria al Padre. Viene poi un inno, tratto dalle composizioni poetiche di origine ecclesiale. Si continua quindi con la recita dei salmi; nelle ore maggiori i salmi sono scelti in maniera che si adattino al corrispondente momento della giornata; nelle Lodi si pregano due salmi o parti dello stesso e al secondo posto c'è un cantico dall'Antico Testamento; mentre nei Vespri si pregano due salmi o parti dello stesso e al terzo posto c'è un cantico dal Nuovo Testamento; nell'Ufficio delle letture si recita spesso un solo salmo più lungo ripartito in tre parti; nell'Ora media si trova per molti giorni una sezione alfabetica del Salmo 118. Inoltre sono situati in questa ora i cosiddetti salmi processionali; nella Compieta c'è un solo salmo (due nello schema del sabato e in quello del mercoledì).
Ogni salmo o parte di salmo è introdotto da un'antifona, che ha la funzione di orientare la preghiera al contenuto del salmo; al termine del salmo, salvo ove diversamente indicato, si recita la dossologia Gloria al Padre. L'antifona si recita di nuovo dopo il Gloria al Padre o comunque alla fine dello stesso salmo. Alla salmodia segue una lettura biblica breve a Lodi, Ora media, Vespri e Compieta o lunga all'Ufficio delle letture con il suo responsorio. Nelle ore maggiori (Lodi e Vespri) appare poi un cantico tratto dal Vangelo; il Benedictus o Cantico di Zaccaria nelle Lodi; il Magnificat o Cantico della beata Vergine Maria nei Vespri. Nell'ora di Compieta è inserito inoltre il Nunc dimittis o Cantico di Simeone. Il cantico è introdotto e seguito dalla sua antifona. Le Lodi prevedono un gruppo di invocazioni e i Vespri le corrispettive intercessioni, a cui fa seguito il Padre nostro. Tutte le ore terminano con l'orazione finale e una formula conclusiva o con la benedizione Per sapere quale settimana va recitata, basta vedere quale sia stata la domenica. Lo schema è il seguente:
- I dom. = I sett.
- II dom. = II sett.
- III dom. = III sett.
- IV dom. = IV sett.
- V dom. = I sett.
- VI dom. = II sett.....
Un metodo “semplice” per sapere quale settimana recitare è di prendere il “numero” della domenica e dividerlo per 4. Il resto dà quale settimana recitare, con l’avvertenza che se il resto è 0 (zero) si deve recitare la quarta settimana.
Esempi: domenica 17= 17/4 dà resto 1. Quindi si recita la prima settimana.
Domenica 24= 24/4 dà resto 0. Quindi si recita la quarta settimana.
Molto complesso è il discorso sulle varie priorità. In genere le domeniche, specie quelle dei tempi forti, hanno la precedenza su tutte le Feste e/o Solennità. Ma possono essere date deroghe. Ad esempio se l’8 dicembre cade di domenica, la domenica di Avvento ha la precedenza sulla solennità dell’Immacolata. Però anni fa quando questo avvenne, venne data dispensa e quindi si celebrò l’Immacolata invece della relativa domenica di Avvento. Per non vere difficoltà nella scelta della settimana basta munirsi di calendario liturgico facilmente reperibile, per pochi euro, nelle librerie cattoliche.
I segni
Nel testo dei Salmi si notano alcuni segni tipografici. Servono principalmente per la celebrazione comunitaria, sia recitata che cantata, perché sarebbe bello che nelle comunità parrocchiali, la Liturgia delle Ore fosse cantata; eccone la spiegazione.
* (asterisco) = indica una pausa lunga. Nel caso di salmodia cantata indica la fine della prima parte della frase musicale
+ (croce) = indica una pausa breve. Nel caso di salmodia cantata indica che c’è una flessa
- (lineetta) = indica che il paragrafo continua nella pagina seguente. Nel caso di recita a cori alterni, chi sta leggendo prosegue anche per la pagina successiva, cioè non c’è cambio di voce.
Chiaramente i primi due segni si possono seguire anche nella recita privata, non il terzo.